Apple lancia CareKit. Arriva software unico per gestire le app.

carekitDi applicazioni per smartphone in ambito salute ce ne sono già parecchie. Ma quello che fino ad oggi è mancato è un unico software base che le facesse dialogare in modo da integrare tutte le informazioni e avere un quadro preciso. Ad unificare il tutto ci prova Apple che ieri ha lanciato nel suo keynote ‘CareKit’.

“CareKit non è altro che un nuovo framework software che aiuterà gli sviluppatori a costruire app per permettere alle persone di assumere un ruolo più attivo nella loro salute”, si legge in una nota dell’azienda americana.

Attraverso la app CareKit sarà più facile per le persone definire i piani di assistenza e l’assunzione dei farmaci, con la possibilità  anche di condividere le informazioni con medici, infermieri o familiari.

“Siamo entusiasti del profondo impatto che ResearchKit ha già avuto sulla ricerca medica, e ci siamo resi conto che molti degli stessi principi potrebbero aiutare le cure individuali”, ha dichiarato Jeff Williams, direttore operativo di Apple. “Crediamo che dare agli individui gli strumenti per capire cosa sta succedendo con la loro salute è incredibilmente potente, e le applicazioni progettate utilizzando CareKit faranno di questo una realtà che abilita le persone ad avere un ruolo più attivo nella cura”.

CareKit sarà rilasciato, come un framework open source, il mese prossimo alla comunità degli sviluppatori. I primi quattro moduli progettati da Apple, includono:

– Care Card. Aiuta le persone a tenere traccia del proprio piano di assistenza individuale, o a ricordarsi ad esempio l’assunzione di farmaci o il completamento di esercizi di fisioterapia.

– Tracker per sintomi e misurazione. Esso consente agli utenti di registrare facilmente i sintomi e come si sentono, per esempio il monitoraggio della temperatura per possibili infezioni o la misurazione del dolore o della fatica.

– Insight Dashboard. Mostra con facilità come i trattamenti stanno agendo;

– Condivisione info. Sarà possibile condividere informazioni sulla salute (e il loro eventuale cambiamento) e comunicarle a medici, infermieri o membri della famiglia.

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